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Insalate più sicure? A passo di lumaca…

Leggo su Il Portale dei Consumatori

Insalate in busta igienicamente più sicure. E soprattutto lavorate secondo gli stessi standard, e non più come li interpreta la singola azienda. Uscire dalla giungla e definire regole uguali per tutti i produttori dell’ortofrutta di quarta gamma (pronta per il consumo) è quanto prevede la legge approvata il 14 aprile scorso (in sede legislativa) dalla commissione Agricoltura della Camera.

Il testo regolamenta per la prima volta un settore ormai entrato massicciamente nelle abitudini alimentari. Ne definisce la natura: ortofrutta fresca confezionata e pronta per il consumo, dopo un trattamento industriale fatto solo di selezione, taglio, lavaggio, asciugatura e confezionamento.

Ma per tutti i parametri che dovranno unificare il settore sotto lo stesso standard la legge rimanda a un decreto che dovrà essere emanato entro tre mesi dal ministero delle Politiche agricole, di concerto con quelli della Salute e dello Sviluppo economico, e in accordo con la Conferenza Stato-Regioni.

L’arrivo della legge è una buona notizia, dopo una lunga attesa. Il testo giaceva in Parlamento da tre anni: era stato avanzato alla Camera nel 2008. Ma la vera svolta si avrà con la definizione dei parametri chimico-fisici e igienico-sanitari.

A dispetto di un incremento degli affari esponenziale, il settore della quarta gamma è rimasto finora (e lo sarà fino all’emanazione del decreto ministeriale) privo di regole univoche.

Come selezionare e trattare gli ortaggi, quante volte lavarli e come, a quale temperatura farli viaggiare fino al banco frigo del supermercato, per esempio, sono dettagli determinanti per consegnare al consumatore un prodotto sicuro.

Quale sia il livello di contaminazione microbica oltre il quale comminare sanzioni al produttore (o al distributore) serve a orientare le Asl, che in mancanza di criteri operano come credono, ma anche a garantire gli operatori del mercato.

Chiarire una volta per tutte se le insalate di quarta gamma sono veramente pronte al consumo o se è consigliato lavarle, come contraddittoriamente riferiscono le varie confezioni, è un nodo da sciogliere. Forse questa è la volta buona.

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