In sintesi un articolo di mariateresa Truncellito che leggo su Il Fatto Alimentare
Su tutte le lattine Mareblu prodotte dal 1 gennaio 2011 ci sono due nuove importanti informazioni sulla specie di tonno e sulla zona in cui è stato pescato (forse le campagne di stampo ecologista a favore della sostenibilità della pesca cominciano a dare qualche frutto).
Mareblu, società del gruppo MWBrands, è la terza marca nel mercato italiano delle conserve ittiche, annuncia una nuova iniziativa caratterizzata dall’attenzione per le problematiche ambientali.
In effetti, già nel rapporto Tonno in trappola redatto da Greenpeace, dove gran parte delle aziende produttrici uscivano con le ossa rotte, per scarsezza di informazione e mancata adozione di criteri di approvvigionamento sostenibili, Mareblu era tra i pochi marchi (insieme a Coop e ASdoMAR) a ottenere un risultato accettabile.
Le informazioni sulla nuova lattina trasparente non saranno criptate in codici e sigle di difficile interpretazione per il consumatore, ma si troveranno scritte per esteso.
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