Perchè dovrei comprare questo libro?
Inizio il post al contrario, infatti la domanda che mi sono posto dopo aver letto l’articolo di cui parlerò fra poco, è stata proprio questa: Perchè dovrei comprare questo libro?
L’unica risposta sarebbe: per finanziare (indirettamente) con i miei 18 € una persona che ha vissuto nel disprezzo della legge (e neanche si è pentita), a capo di una cosca dedita alle varie attività criminali della ‘ndrangheta.
Su Vanity Fair ho letto l’intervista a M. M., 41 anni, (non cito il libro, figuriamoci se cito lei) ora residente in Inghilterra.
Già l’intervista ad un boss non più in carica, ma non pentito, non la digerisco, ma che addirittura la si usi per lanciare il suo libro… bè, sarebbe meglio dare voce ad una vittima piuttosto che ad un carnefice.
Leggiamo insieme alcuni brani dell’intervista fatta da Tamara Ferrari per Vanity Fair e scopriamo le tappe salienti della carriera di questa signora.
A 9 anni sparava con il fucile, a 18 trafficava in droga, a 22 era a capo del clan più pericoloso della Lombardia. (Lombardia? Come Lombardia? Qui c’è la ‘ndrangheta?)
La signora in questione porta ancora il cognome dell’ex-marito, anche lui affiliato al clan e vive a Blackpool. Il padre era un importante boss a capo del clan che negli anni ’90 gestiva uno dei più grandi traffici internazionali di armi & droga.
Nel 2003 il padre, dopo 13 anni di carcere ha saltato il fosso, collaborando con la giustizia, cosa che alla figlia non passa neanche per la testa, anche perchè ognuno si deve assumere le sue responsabilità quando la nave affonda, compreso il carcere. (Ricordatevi questa affermazione!)
La signora M., che ha già scontato 4 anni in Inghilterra per riciclaggio, ora dice di vivere in maniera pulita, tuttavia la Procura di Milano cerca di estradarla (senza esito, per ora) in quanto deve scontare una condanna per associazione mafiosa.
D’altro canto afferma che arrestarla ora, dopo tutto questo tempo, causerebbe sofferenze alla sua famiglia.
(E l’assunzione di responsabilità incluso il carcere? Le ha perse per strada?)
La mamma è malata, i figli grandi, e lei vive con gli aiuti economici dello Stato (inglese) dato che le hanno sequestrato tutto, anche la casa.
Vogliamo parlare di ‘ndrangheta? Di libri? Allora parliamo di Nomi, cognomi e infami di Giulio Cavalli
Paoblog.net 
Vero, c’è anche gente così……
Secondo te gente che si mette dietro la telecamera a fare “ciao ciao” durante i funerali di quella povera ragazza (Melania) oppure che va in pellegrinaggio a Cogne come ad Avetrane oppure si fa le foto ricordo (non è una balla) con lo sfondo della strage di Viareggio con i treni esplosi..
Gente così non compra il libro di una capo clan ?
Lo fa, lo fa.. poi davanti al tg brontola per la mafia e poi tira fuori 18 € per comprare il libro di una che ha passato la vita a far uccidere la gente onesta, a taglieggiare, estorcere, ecc…
Perchè purtroppo molti, troppi, hanno la testa con dei limiti.. vedono fino al loro naso se va bene…
Allora so’ matti
Certo…
Tu pensi che qualcuno lo comperi?