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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca

un articolo di Silvia Passini che leggo sul Lifegate

un libro di Don lorenzo Milani

Ediz. Chiarelettere – Pagg. 89  – € 7,00

Diritto all’acqua pubblica. Disoccupazione. Responsabilità individuale. Libertà di stampa. Un libro scritto oggi? No, nel 1965. Un attualissimo volumetto di ieri che parla all’oggi.

Gli instant book per definizione nascono dall’esigenza di raccontare subito qualcosa. Vengono scritti in tempi brevi (spesso con la qualità stilistica figlia della fretta), generalmente all’indomani di fatti di cronaca. E allora perché questo libro che raccoglie gli scritti del 1965 di Don Milani è definito “instant book”?

Perché l’urgenza dettatata da questi scritti non è di tipo temporale, bensì intellettuale. In questa collana di Chiarelettere, chiamata proprio “instant book”, come dice la nota in apertura dei libri, ci sono  “discorsi e testimonianze di pensiero libero, piccoli saggi, articoli, lettere. Contro censure e condizionamenti. Libri politici per cercare un’altra politica e ritrovare un pensiero forte. Libri del passato pensati per il futuro. Usiamoli”.

Per questo, i discorsi di Don Milani, prete scomodo per la chiesa, promotore dell’istruzione popolare, difensore dell’obiezione di coscienza alla coscrizione militare, in controtendenza con i dettami della chiesa e dello stato, regalano in queste pagine delle riflessioni di scottante attualità.

La sua lettera sull’importanza dell’acqua pubblica, solo per fare un esempio, potrebbe essere stata scritta oggi. “Insegno come il cittadino reagisce all’ingiustizia. Come ha libertà di parola e di stampa”, scriveva Don Milani. Pensieri contingenti, che parlano alla coscienze di oggi, appellandosi alle responsabilità individuali.

Quelli di questa collana sono libri molto preziosi, per il contenuto, certo, ma anche per la loro forma. Anche attraverso la loro livrea, portano i classici nella contemporaneità, rendendo immediatamente riconoscibile l’appartenenza alla collana.

La grafica infatti è stata curata dal fuoriclasse inglese David Pearson, già curatore dei volumi Penguin, che ha studiato copertine in controrilievo, interni curati, con la prima pagina che restituisce sempre il ritratto dell’autore stilizzato e una sua snella biografia.

I classici escono finalmente dagli angolini angusti e nascosti delle librerie, per finire sui tavoli delle novità. Perché il pensiero di ieri può riattivare quello di oggi.