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Vaffancola? Chiamala pubblicità se ti va…

“La volgarità gratuita di alcuni spot non ha nulla a che vedere con la creatività dei pubblicitari”.

E’ quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), riferendosi alla pubblicità della bevanda italiana “Vaffancola”.

“Molti consumatori -afferma il Segretario generale- si sono rivolti alla nostra Unione ritenendo offensivi i cartelloni pubblicitari della bibita ed anche il richiamo all’italianità, operato con il riferimento ai 150 anni dell’Unità nazionale e con l’uso dell’inno di Mameli sul sito internet www.vaffancola.it”.

“Dopo la reclame della Lancia Ypsilon (‘il lusso è un diritto’) ecco un altro mirabile esempio di creatività pubblicitaria che trascura il confine tra originalità del  messaggio e mera trivialità.

Sembra proprio -conclude Dona- che i pubblicitari italiani, dopo i fasti degli anni passati, non abbiano più idee per attrarre i consumatori se non queste inutili provocazioni!”

Ufficio stampa Unione Nazionale Consumatori

Un commento su “Vaffancola? Chiamala pubblicità se ti va…

  1. Francesco
    13 luglio 2011
    Avatar di Francesco

    Come non sottoscrivere le giuste parole di Massimiliano Dona?!

    Da sottoscrivere con, purtroppo, una decisa nota di amarezza…

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 13 luglio 2011 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , .