Circumvesuviana: il degrado sull’antica ferrovia di Napoli
È allarme Circumvesuviana, l’antica ferrovia che ogni giorno da Napoli trasporta fino alle meraviglie di Pompei e al mare di Sorrento e della costiera 130 mila pendolari e turisti entusiasti.
L’Amministratore unico, con un fax spedito al prefetto e al questore, ha minacciato di sopprimere tutte le corse dei treni durante i week end perché si stanno verificando «troppe aggressioni, risse, danneggiamenti senza che le forze dell’ordine siano intervenute finora in misura adeguata».
Centinaia di sediolini divelti, finestrini in frantumi, segnali di allarme sradicati, coltellate, scritte oscene sui vagoni. E poi atti vandalici, aggressioni ai passeggeri e al personale, risse fra bande di scalmanati, droga, scippi, rapine.
Un adolescente, che due settimane fa aveva preso il treno per una gita al mare, ha lottato per giorni fra la vita e la morte dopo che un coetaneo, figlio di un mezzo-boss locale, lo aveva pugnalato alle spalle per un sorriso “sbagliato”.
Molti tour operator, preoccupati per le ricadute sul turismo, lo hanno battezzato con amarezza “il Trenino del Terrore”.
Gennaro Carbone, l’amministratore della Circumvesuviana srl, ha raccontato a Lettera43.it: «Ci si decida a presidiare con guardie armate almeno le stazioni più a rischio. Altrimenti, prima che sia troppo tardi, fermerò i treni durante i week end».
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