Sono una persona normale, guido con una certa attenzione, commetto errori come tutti, tuttavia in questi ultimi tempi mi capita di notare sempre più automobilisti con scarsi tempi di reazione durante la guida.
Non mi aspetto dei piloti di F.1 sulle strade, tuttavia ritengo che automobilisti con una dose minima di riflessi potrebbero aumentare la fluidità del traffico e, in seconda battuta, la sicurezza di tutti noi.
Non mi riferisco a situazioni di emergenza nel corso delle quali così come è possibile trovare risorse sconosciute, nel contempo ci si può trovare davanti ad una tabula rasa di tutte le nozioni conosciute; credo in questo caso solo un corso di guida sicura possa fornire tutte le nozioni necessarie per reagire al meglio in certi frangenti.
Quello a cui mi riferisco, nello specifico, sono le normali situazioni di guida che ognuno di noi incontra quotidianamente.
Il problema di cui parlo non è l’indecisione di per sè, ma quella causata dalla lentezza di riflessi, plausibile (ma non sempre accettabile) in una persona anziana, meno nel resto dei casi.
Vedo automobilisti che non riescono a calcolare la velocità e distanza delle vetture in arrivo; le opzioni in questo caso sono due più una variante:
1 – arrivano alla rotonda (ma potrebbe anche essere un incrocio) e si fermano a lungo, anche se c’è tutto il tempo di passare o, peggio, non arriva proprio nessuno.
2 – arrivano e passano, nonostante sia chiaramente visibile la vettura in arrivo. 😦
3 – c’è la variante che somma entrambi i punti ovvero entrano nella rotonda, poi sono colti dal dubbio oppure intravedono un movimento, e si bloccano in mezzo, indecisi sul da farsi.
Alcune mattine fa avevo davanti a me, sulla Statale una piccola utilitaria, guidata da una donna che procedeva a 40 kmh fissi, salvo passare con il rosso, senza rallentare o, perlomeno, accelerare e successivamente ha affrontato un paio di rotonde sempre con la medesima tecnica del punto 3.
Poi è letteralmente passata sui piedi di un pedone che stava attraversando sulle strisce (non lo ha visto? lo ha visto? non è riuscita a decidere in 1 secondo mi fermo oppure no?) ed infine si è immessa in uno svincolo fermandosi di colpo quando ha visto sopraggiungere una vettura sul suo fianco sinistro; se non fosse che le due vetture erano separate da uno spartitraffico ed ognuna aveva la sua carreggiata da percorrere, prima di incrociarsi alcune decine di metri più avanti.
Essendo un pendolare, ogni giorno incontro le stesse auto, negli stessi tratti di strada ed infatti il giorno dopo ho ritrovato questa automobilista, che guidava con il suo stile abituale. Che qualcuno dovrebbe correggere…
Poi abbiamo le solite indecisioni quando la segnaletica è orizzontale, che peraltro è ignorata dalla maggior parte degli automobilisti ed infine ai semafori.
Pur essendo un milanese che vede lo spegnimento del rosso come se fossi sulla linea di partenza a Monza, 😉 resta il fatto che imparo dai miei errori, ma anche da quelli altrui per cui quando scatta il verde, aspetto un attimo; aspetta anche tu, quindi, fino ad un certo punto però e se ci dormi su, a quel punto non partire (peraltro a bassa velocità) quando sta scattando il rosso.
Questa lunga premessa per arrivare a quella che potrei definire la mia utopia giornaliera ovvero mi chiedo se non sarebbe interessante abbinare alla visita medica (scherzo, sappiamo bene come ti visitano…) un test con il Riflessometro (guarda in questo video come funziona) che sarà anche nato per contrastare la guida sotto effetto di alcol e droghe, ma i riflessi devono esserci anche quando sei sobrio e rilassato, per cui… 😉
Penso, ad esempio, a quando devo svoltare in una traversa, tiro fuori la freccia con il giusto anticipo, rallento, un colpetto ai freni per accendere gli stop, tanto per richiamare l’attenzione, mi sposto sulla destra ed infine inizio a svoltare.
E quello dietro suona e gesticola!
Perchè non si era reso conto di nulla, anzi, spesso ti si mette a 50 centimetri dal posteriore…
Il suo cervello non riesce a recepire ed elaborare quello che trasmettono gli occhi e mi manda pure a fancucciolo?
Ecco qui ci vorrebbe un test istantaneo con il riflessomentro….
Ma in ogni caso, state tranquilli, come detto siamo nell’utopia pura … 😉
Sicuramente bisogna anche tenere conto che il traffico genera ansia (ed aggressività) ed in una persona che guida poco, l’abbinamento ansia + riflessi (mancanti) e/o indecisione, non porta certamente ad uno stile di guida accettabile.
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