A quanto leggo sul Blog di Maurizio Caprino, le sue speranze dei giorni scorsi sono destinate a cadere nel vuoto:
E così lo spezzatino si rischierà ancora. Certo, non su autostrade e statali: i rispettivi gestori si sono coordinati con la Stradale per far sì che l’obbligo di pneumatici o catene a bordo non solo duri tutto l’inverno, ma sia imposto in tutte le zone che negli anni si sono dimostrate effettivamente a rischio (quindi, in sostanza, scordatevi di poter fare un viaggio lungo senza esservi equipaggiati, perché in ciascuna di queste zone non ci sono arterie di lunga percorrenza dove ci si è “dimenticati” di imporre l’obbligo).
E i controlli saranno di più, perché si potrà farli un po’ più rapidamente: è stato studiato un adesivo particolare (poco falsificabile e ben riconoscibile) che il gommista (e solo lui) mette sul parabrezza quando monta pneumatici invernali, in modo tale che gli agenti nelle situazioni in cui scattano i filtraggi del traffico possano riconoscere al volo chi è in regola e farlo passare (fermo restando che possono poi verificare se le gomme invernali sono ancora effettivamente montate e che per chi ha le catene rimane necessario perdere più tempo perché di fatto va aperto il bagagliaio).
Il problema della confusione di regole però resterà sulle rete di Province e Comuni, dove c’è stato poco da fare: ogni ente si riserva la possibilità di far da sé.
Così nei prossimi giorni inizieremo a vedere ordinanze sparse, sia come territorio sia come contenuto. Magari accadrà anche in quelle zone (come la Lombardia intorno a Milano) dove si è invece raggiunta un’omogeneità di regole nelle limitazioni al traffico per smog.
Speriamo solo che le ordinanze siano ragionevoli, siano accompagnate da segnali chiari (quest’anno, contrariamente al 2010, il modello adeguato all’obbligo stagionale c’è) e non scatenino quella corsa all’accaparramento delle gomme invernali che un anno fa aveva sollevato polemiche e causato disagi.
Sotto quest’ultimo profilo, i fabbricanti e i rivenditori di gomme hanno lavorato molto: i primi (anche in base alle ordinazioni fatte dai secondi in primavera) hanno messo sul mercato 10 milioni di pezzi (quindi sufficienti per 2,5 milioni di veicoli), contro i 6,5 della stagione invernale passata.
Basteranno? Dipenderà anche da che tempo farà. Anche se, almeno al Nord, molti si sono convertiti alle invernali “a prescindere”: negli ultimi anni sta funzionando anche il passaparola, anche da parte dei blogger (tra le nostre conoscenze c’è Paoblog).
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Visto che sono stato citato, ribadisco il fatto che le invernali le ho su entrambe le auto, per il 4° anno di fila, con estrema soddisfazione. Se nevicherà riderò di gusto quando io con la Smart passerò dove tante altre auto si fermeranno con le ruote che girano a vuoto. ![]()
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Basti pensare che ho acquistato le gomme invernali Pirelli, per la Toyota Verso, ad un prezzo inferiore di quello offerta dal mio gommista che, presente casualmente il rappresentante Pirelli quando sono andato per il montaggio, mi ha detto: hai fatto bene, a quel prezzo io non potevo dartele.
E se non credete a me, chiedete al Pupo Alpinista che lo scorso anno le ha acquistate pure lui…
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E ricordiamoci che le Gomme invernali aiutano, ma non risolvono.