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Primi di mare già pronti: il pesce è esotico

in sintesi un articolo che leggo su Il Salvagente

La varietà di cibo pronto surgelato è quanto mai ampia nei banchi frigo dei supermercati, dai sandwich ai secondi di carne rossa e bianca, fino ai sughi di pasta. In questo panorama non mancano ovviamente i primi piatti, portate che fanno la parte del leone sulle tavole degli italiani.

Il settimanale il Salvagente, nel numero in edicola da oggi e acquistabile in Pdf a un euro nel nostro shop on line, ha messo a confronto 12 primi di pasta pronti a base di pesce prendendo come riferimento 5 ricette tipicamente mediterranee: linguine allo scoglio, spaghetti alla marinara, spaghetti alle vongole, tagliolini gamberi e zucchine, e risotto di mare.

Nove in tutto i marchi selezionati, da Findus con i suoi 4 salti in padella (stranamente a base di pasta all’uovo) a Buitoni, fino ai marchi delle maggiori catene di supermercati (Conad, Coop, Carrefour, Auchan e Simply).

Per ciascuna ricetta sono stati presi in considerazione qualità e quantità di pesce nonché ingredienti utilizzati, valutando nel giudizio finale anche la quantità di grassi, di sodio e l’apporto calorico per ciascuna porzione.

Il risultato del confronto è molto chiaro: nessun primo pronto di pesce si aggiudica il giudizio ottimo.

Spiccano infatti soltanto due “buoni” in tutto il panel di prodotti. La ragione è chiara: nessuno dei primi selezionati adotta pesce di origine mediterranea come invece vorrebbe la ricetta originale.
Molte etichette elencano le tipologie di pescato senza specificarne la provenienza, oppure lo fanno in modo parziale. Dove indicato in ogni caso spiccano i calamari indiani, i gamberi e i polpi indo-pacifici, le vongole del pacifico, le seppie orientali e persino i gamberi boreali. In altre parole tutto fuorché pescato del Mediterraneo.

I due risotti che hanno ottenuto la valutazione più alta tuttavia hanno un’ampia varietà di pescato (calamari, cozze, polpi, seppie e gamberi) e in quantità ragionevoli.

Minima anche la presenza di sostanze atipiche come olio di semi di girasole e aromi. A penalizzare molte buste è soprattutto l’utilizzo di olio vegetale, insieme o al posto dell’extravergine di oliva, la presenza di un conservante come il metabisolfito di sodio, di aromi artificiali e perfino di pesce disidratato in polvere per il brodo.

C’è poi un aspetto su cui il Salvagente mette in guardia i consumatori: quello delle quantità delle confezioni. Non sempre infatti le porzioni consigliate dal produttore bastano a soddisfare le esigenze di due o tre persone, così come indicato spesso e volentieri sulle confezioni dei prodotti.

Lettura integrale dell’articolo QUI

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Questa voce è stata pubblicata il 11 novembre 2011 da in Alimentazione, Cucina & Ristoranti, Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , , , , .