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La scomparsa di Dalla, parole fra noi…

Francesco: Mi chiedo … quale sia la logica di certi comportamenti, evidentemente illogici, che spingono le persone ad acquistare dischi nel momento in cui un cantante muore.

In poche ore Dalla è già in testa agli acquisti su i-Tunes con più album. Che sono sempre 10 euro ad album… insomma: una cifra comunque non irrilevante.

Ma se a una persona Dalla piace, non dovrebbe certo aspettare che muoia per comprare i suoi dischi…

… Se è un fan li avrà già tutti o quasi.

… Se è solo curioso di ascoltarlo o riascoltarlo in questo preciso momento emotivo, basta che vada si You Tube.

Ogni volta che muore un cantante più o meno famoso, scatta la corsa agli acquisti.

Ma davvero la gente è così tanto condizionabile dagli eventi e dalle circostanze emotive?

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Paoblog: A prescindere dall’Artista che è, che era, Dalla mi dava l’idea di una persona positiva, che sapeva godersi la vita senza per questo cadere negli eccessi di certi.. insomma, 69 anni ben vissuti.. ma si sa come gira il mondo … ieri da noi c’è stato il funerale di una ragazza di 29 anni, morta in 4 giorni, causa leucemia fulminante… 29 anni, un bambino, un marito, una vita davanti… eppure … comunque sia, in seconda battuta ho subito pensato: vedrai che ora cominciano ad acquistare i suoi dischi..

Detto questo il meccanismo che porta ad acquistare un disco appena muore un cantante non solo non mi appartiene, ma non riesco proprio a capirlo…

D’altro canto non riesco a capire quelli che hanno preso il traghetto per andare all’isola del Giglio e fare una foto con il relitto (ancora carico di corpi senza vita) alle spalle… oppure andare a Cogne come a Parugia e ciondolare davanti alle villette degli orrori… sempre con il telefonico in mano a farsi foto… ed anche andando sul leggero, non capisco neanche quelli che dichiarano orgogliosi di aver fatto 700 km.per andare nel bar del bresciano con la procace barista in abiti succinti..

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Francesco: Sicuramente Dalla ha avuto una vita positiva e ben vissuta, goduta senza clamori e nella semplicità. Anzi, addirittura tenendosi sempre fuori dai luoghi della mondanità e godendosi la bellezza della natura, che fosse il mare, la campagna del Montefeltro, il vino che sapeva amare capire godere e produrre ma solo in piccole quantità senza farne un business come tante altre celebrità dello spettacolo o della moda…

Della sua carriera artistica, davvero lunghissima, mi piace soprattutto il Dalla jazzista con la band di Pupi Avati: musicisti per vero divertimento…

In qualche misura, sebbene apparentemente lontani ed effettivamente diversi in tante cose, mi fa pensare a Sting: creatività cólta e vulcanica ma sempre vissuta con discrezione e signorilità.

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In sintesi per ricordare Dalla come merita, basta una foto e le sue canzoni che resteranno nella colonna sonora della nostra vita, come è stato in questi anni.

Ciao Lucio

Un commento su “La scomparsa di Dalla, parole fra noi…

  1. Francesco
    2 marzo 2012
    Avatar di Francesco

    Mi è piaciuto – più nella idea, meno nella soluzione tipo-grafica: a esser proprio sincero – l’omaggio tributatogli stamattina dalla “Gazzetta dello Sport”: che in prima pagina ha utilizzato i titoli di alcune delle più celebri canzoni di Lucio Dalla per comporre i titoli stessi delle principali notizie.

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Questa voce è stata pubblicata il 2 marzo 2012 da in Lo spazio dei ricordi, Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , , .