Quanto scritto nell’articolo di Valeria Torrazza e che leggo su Il Fatto Alimentare non stupisce di certo, soprattutto considerando quanto spiegano su Io leggo l’etichetta dove si capisce chiaramente che i prodotti a marchio del supermercato sono fatti da produttori conosciuti, con ladifferenza che i primi costano un bel 30-40% in meno… 😉
°°°
I prodotti alimentari con il marchio del supermercato (chiamati anche marche private o private label) vendono sempre di più. E’ questo l’elemento comune a tutte le catene che registrano a causa della crisi economica una costante riduzione dei consumi.
Secondo le stime più recenti gli alimenti con il marchio del supermercato rappresentano il 15% del carrello della spesa. In alcuni casi si è notato che alcuni prodotti sono addirittura diventati leader di mercato, superando come volume di vendita i grandi marchi.
Negli ultimi anni lo scenario non è cambiato molto, fatta eccezione per le nuove marche di Simply pienamente autonome da Auchan e senza il suffisso Sma (l’insegna è stata convertita in Simly, Ipersimply e Punto). Il successo di queste marche si basa sul prezzo competitivo e sulla fiducia assegnata all’insegna.
Il settore si è talmente ampliato che ormai ci sono supermercati che hanno nove marchi, ognuno per linee di alimenti specifici: bambini, prodotto di lusso, poco costoso, equo-solidale…