leggo su Altroconsumo
Fate un incidente all’estero con un’auto straniera o in Italia vi tampona una vettura estera?
C’è una procedura europea per l’indennizzo che vi semplifica la vita e riduce i tempi del rimborso.
La procedura si applica quando l’automobilista danneggiato risiede in uno Stato del cosiddetto Spazio economico europeo (See), che oltre ai 27 Paesi dell’Unione comprende anche Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
La normativa prevede che tutte le compagnie di assicurazione rc auto che agiscono nello Spazio economico europeo debbano avere un referente (in gergo tecnico “mandatario”) in ognuno dei Paesi See.
Questo permette di eliminare l’eventuale ostacolo linguistico: per esempio, anche se fate un incidente con un automobilista tedesco, per tutte le pratiche burocratiche avrete a che fare con un suo rappresentante che parla italiano.
Sinistro oltrefrontiera: che cosa fare per il rimborso
Che cosa bisogna fare, in concreto, per ottenere l’indennizzo per il danno subìto?
Quando riceve la vostra richiesta di risarcimento, il referente avvia la procedura (raccoglie i dati, avvia le perizie…) ed entro 3 mesi vi deve comunicare l’offerta di risarcimento o i motivi per i quali ritiene di non dovervi indennizzare.