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Seveso, asfalto alla diossina

Il 10 luglio del 1976 dall’azienda Icmesa di Meda vicino Seveso, in Brianza, fuoriuscì una nube di diossina che, spinta dal vento, si diffuse in diversi comuni circostanti: si stava materializzando il disastro di Seveso.

A quasi 40 anni di distanza, l’incubo diossina si ripresenta: l’autostrada Pedemontana che dovrà collegare la provincia di Varese con quella di Bergamo, infatti, passerà anche nella zona di Meda e Seveso, e verrà costruita sui territori contaminati.

Benché la legge regionale numero 60 del 27 maggio del 1985 vieti «qualsiasi attività edificatoria o di trasformazione del suolo o del sottosuolo nelle aree dei comuni di Seveso, Meda, Desio e Cesano Maderno già interessate da operazioni di bonifica e ripristino ambientale», l’autostrada passerà all’interno della zona A (l’area maggiormente contaminata) e della zona B (area contaminata in minor misura), proprio sul territorio in cui si trovava la fabbrica Icmesa.

Per capire meglio: in seguito al disastro, il territorio colpito fu suddiviso in zona A, B e R a seconda del livello di contaminazione, cioè della quantità di diossina presente. … (segue) …

viaSeveso, asfalto alla diossina – AMBIENTE.

Un commento su “Seveso, asfalto alla diossina

  1. Morbida Dolcezza
    16 luglio 2012
    Avatar di Morbida Dolcezza

    E’ una vergogna che dopo tutto quello che è successo, continuino imperterriti a fare danni all’ambiente ed alle persone.

    Mi chiedo se c’è un limite alla stupidità umana.

I commenti sono chiusi.