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Un libro: Fai la nanna, piccolo bastardo

Dopo la prima edizione italiana del 2007, torna in una nuova versione, debitamente aggiornata e ampliata, il manuale di puericultura più pazzo del mondo. Se è vero, infatti, che l’insonnia dei bambini piccoli “è uno dei più pressanti problemi della società contemporanea”, come scrive Ron Biber, questo ormai leggendario volumetto offre una soluzione praticamente geniale del problema.

Il punto di vista di Ron Biber è ormai noto. Non dovrete più considerare il vostro pupetto “come un dolce agnellino da lenire e accontentare in tutto, ma come quello che la scienza e l’esperienza ci insegnano essere: uno cui non frega niente se voi non dormite, anzi, che ci gode a non farvi dormire”. Di conseguenza, quella del sonno è una battaglia in cui voi genitori dovrete utilizzare le stesse armi del nemico (il vostro Piccolino): l’astuzia, la malizia, qualche volta anche la necessaria perfidia…

In questa nuova edizione compaiono alcuni capitoli assolutamente inediti, che rendono il manuale biberiano – se mai fosse possibile – ancora più completo. Biber esplora il ruolo della musica, e dei nuovi idoli del pop internazionale e nostrano, come coadiuvanti al sonno dei bambini. L’aggiornamento sulle figure dei politici, che possono con i loro discorsi e la loro sola presenza in televisione indurre all’addormentamento anche i soggetti più restii. E un’antologia delle lettere più divertenti e improbabili ricevute da Ron Biber nei cinquant’anni della sua strampalata carriera.

Un commento su “Un libro: Fai la nanna, piccolo bastardo

  1. rachele
    27 ottobre 2012
    Avatar di rachele

    Il testo più brutto e più ignorante che abbia mai letto. Da una parte si scrivono e si leggono testi che disprezzano i bambini (copio “uno cui non frega niente se voi non dormite, anzi, che ci gode a non farvi dormire”), dall’altra si sbandierano i diritti sull’infanzia. A questi punti io non mi stupisco che ci siano adulti che picchiano, seviziano, stuprano e svendono i loro figli…. tra Estivill e questo tizio dallo pseudonimo davvero sciocco, io non mi stupisco davvero più di nulla.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 18 agosto 2012 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .