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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il vessillo di porpora

di Massimiliano Colombo

Piemme – Pagg. 410 – € 11,00

Trama: Britannia, 61 d.C. Da qualche anno l’isola è sotto il giogo romano, ma le popolazioni locali sono lungi dall’essere domate, anche se l’odio tra le tribù prevale su quello per Roma. Quando però lo stolto governatore Svetonio umilia la regina degli Iceni, Boudicca, facendola frustare e violando le sue due figlie, l’insurrezione divampa. L’orda dei ribelli incede al comando della regina dai capelli di fuoco, distruggendo edifici, amicizie e amori, mentre le quattro legioni di stanza in Britannia si preparano a un’incerta battaglia contro il più temibile dei nemici: la sete di libertà.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Dello stesso autore avevo letto La legione degli immortali che mi aveva favorevolmente impressionato, ma come scrissi tempo fa: Ho letto che l’autore ha scritto un altro libro, “Il vessillo di porpora” che avrei acquistato volentieri domenica scorsa, ma un prezzo di € 19,50 oggigiorno non è gestibile. Attenderò l’edizione economica…

Chi la dura la vince ed ecco che finalmente il prezzo si è abbassato ad 11 € 🙂 e non me lo sono fatto scappare ed ho fatto bene, perchè il giudizio è decisamente positivo.

La vicenda è basata su fatti realmente accaduti ovvero della rivolta dei Britanni che porterà alla distruzione di due città ed al massacro di una Legione. Leggendo le note storiche, peraltro basate su scritti dei vincitori, si scoprono numeri impressionanti che parlano di 80.000 ribelli uccisi senza contare altri 70.000 morti fra civili e legionari.

Va da sè che poco importa l’esattezza o meno dei conti, è stata una rivolta violenta, figlia di 17 anni di occupazione romana, spesso mal gestita da funzionari disonesti, e con la popolazione locale vessata da tributi di vario genere, che solo a prima vista restituivano una regione pacificata, ma pronta ad esplodere dopo l’ennesima, inutile, brutalità, rivolta tra l’altro verso la regina Boudicca e le sue figlie.

Il libro parte con una certa lentezza, ma pagina dopo pagina cattura l’attenzione, mano a mano che si delinea al meglio la trama e questo grazie anche ad una precisa e dettagliata descrizione, mai noiosa, che rende tutto molto più fruibile, portando il lettore nel quotidiano di un legionario.

Vi sono molti passaggi che narrano violenze e crudeltà, tuttavia violenti e crudeli erano i tempi, come giustamente si legge in apertura: Immaginate di vivere in un tempo in cui la libertà non è un diritto acquisito, ma una condizione da conquistarsi con la forza ogni giorno della vostra esistenza….

I personaggi sono interessanti e ben raccontati ed è interessante la storia di amore che vorrebbe nascere fra l’ex legionario Aquila e Rhiannon, figlia di un re dei Britanni, cosa resa ancor più difficile dallo scoppio delle ostilità; forse lasciare aperta la speranza di un amore, seppur folle ed impossibile, mitiga l’odio e la morte che dominano gra parte del libro.

L’incipit:

Il vessillo purpureo ondeggiò nel cielo, dove nubi oscure contendevano l’orizzonte a squarci di azzurro. Una folata di vento si staccò dalla pianura, tracciando un’onda nell’erba, e risalì fino a noi per trapassarci, fredda come una falce di cristallo.

“Tenete le distanze.”

Un cumulo si dissolse al sole e una lama di luce accarezzò le nostre file, facendo scintillare migliaia di elmi. Lassù gli dèi stavano combattendo la loro battaglia, eresto anche noi, qui, avremmo offerto lo spettacolo della nostra.

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Questa voce è stata pubblicata il 3 settembre 2012 da in Consumatori & Utenti con tag , , , , , .