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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Bollicineterapia

“Bevo Champagne solo in due occasioni, quando sono innamorata e quando non lo sono.” (Coco Chanel)

Molti pensano che quello delle bollicine sia un mondo inaccessibile a tratti misterioso, le cui bottiglie sono dedicate solo alle feste e agli anniversari, comprese quelle da aprire col ‘botto’ a Capodanno.

Altri pensano che per bere un buon spumante sia necessario spendere un capitale e frequentare ambienti sofisticati, o che sia possibile degustare le bollicine solo al momento del dessert.

In realtà, come ci insegna l’esperta sommelier Chiara Giovoni in questo libro, il mondo degli spumanti è molto più variegato di quanto ci si aspetta. Non esistono al mondo solo gli estremi di Champagne e Prosecco, e la Francia non è l’unico territorio vocato alla produzione di spumante.

E, soprattutto, esistono spumanti adatti ai diversi palati e ai piatti più insoliti, oltre che alla portata di tutte le tasche. Un viaggio attraverso storie di produttori e territori, riccamente illustrato, con utili segreti per servire e degustare bottiglie speciali; Bollicineterapia è soprattutto un invito ad apprezzare la vita come se fosse un calice di spumante: puro piacere e consapevole ma divertita leggerezza.

( Nota di Paoblog: Giusto per non interpretare in maniera errata il senso del discorso, cito un motto che uso spesso ovvero: Vivere con leggerezza, che non è vivere con superficialità. In ogni caso io bevo Prosecco di Valdobbiadene 😉 )

2 commenti su “Un libro: Bollicineterapia

  1. Gigi
    20 novembre 2012
    Avatar di Gigi

    Condivido il tuo pensiero o meglio il tuo motto.

    Però bevi anche bollicine Rose’ di Serafini e Vidotto, se non ti viene rovesciato addosso… 😉

    Penso che questo libro lo comprerò, sembra interessante.

  2. Bosch
    20 novembre 2012
    Avatar di Bosch

    anche per me il Valdobbiadene e’ uno dei migliori

I commenti sono chiusi.