Le creme spalmabili (Kraft e Beretta) al prosciutto e formaggio fresco non sono uguali

in sintesi un articolo di Francesca Avalle che leggo su Il Fatto Alimentare

Le Spalmose Beretta entrano in competizione con la novità di Kraft, il Philadelphia al prosciutto cotto. Poiché questi prodotti condividono la funzione d’uso (il motivo per cui i clienti li acquistano e consumano), il confronto è quasi inevitabile.

Innanzitutto vediamo la differenza in termini di ingredienti: Le Spalmose Fresche sono composte al 58% da prosciutto cotto (macinato), mentre in Philadelphia il prosciutto cotto (a dadini) rappresenta solo il 4% degli ingredienti.

Si tratta dunque di due prodotti abbastanza diversi: crema di prosciutto cotto in un caso, latticino spalmabile nell’altro. Le Spalmose offrono un maggiore apporto proteico (ogni 100 g di prodotto 13,5 g contro 7,8 g di Philadelphia) e un minore apporto di grassi (7,5 g contro 11 g di Philadelphia).

Quanto all’apporto calorico, abbiamo fissato come porzione ideale 50 g di prodotto. Con questa quantità Beretta fornisce il 3,2%, contro il 3,9% di Philadelphia, delle calorie della Gda (cioè i valori giornalieri di riferimento). In etichetta la Kraft però propone una porzione di 30 grammi (solo 46 calorie, ovvero il 2% della Gda), che ci sembra un po’ scarsa anche come appetizer.

In entrambe le confezioni nella lista degli ingredienti sono presenti addensanti che in genere non vengono utilizzati nelle preparazioni casalinghe. In particolare in Philadelphia colpisce la presenza dell’aroma di affumicatura per il prosciutto, dello sciroppo di glucosio-fruttosio abbinato allo zucchero.

I due prodotti, pur essendo, come abbiamo visto, abbastanza diversi, sono però destinati allo stesso tipo di consumatore e hanno, non a caso, un prezzo simile. Philadelphia costa di più, ma lo scarto è evidente soltanto se si rapporta il prezzo al chilo (2,64 euro di differenza) perché il prezzo alla confezione mostra una differenza di appena 13 centesimi.