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Olio extravergine Carrefour e Monini: il produttore è lo stesso, ma…

in sintesi un articolo di Claudio Troiani che leggo su Il Fatto Alimentare

Olio extravergine Monini e olio extravergine Carrefour: le marche e i prezzi sono diversi, ma il produttore è lo stesso.

Quali sono le differenze?

L’olio Carrefour è ottenuto con extravergini comunitari provenienti da olive coltivate nei Paesi europei (Italia, Spagna e Grecia), proprio come quello con il marchio Monini.

Osservando l’etichetta si nota pure che le tabelle nutrizionali sono simili, anche se Monini riporta qualche precisazione in più come il contenuto di vitamina E.

Leggendo la tabella nutrizionale si può avere l’impressione di essere di fronte lo stesso olio, ma non bisogna farsi troppe illusioni, perchè i valori sono quasi immutati per tutti gli extravergini a prescindere dalle varie tipologie e dall’origine della miscela.

La differenza più evidente tra l’olio Carrefour e il Monini Classico riguarda il prezzo: il primo viene venduto a 4,0 euro mentre il secondo arriva a 4,8 euro, quasi il 20% in più. Stabilire quali sono le differenze non è facile.

I valori nutrizionali – precisa l’azienda – sono ottenuti valutando il valore mediano dei diversi nutrienti nel corso dell’intero anno, anche se la composizione acidica (acidi saturi, monoinsaturi, polinsaturi) dei blend utilizzati non varia in maniera significativa visto che gli oli utilizzati da Monini hanno una composizione acidica similare.

Cambiano invece le caratteristiche organolettiche. Sono proprio queste che fanno la differenza di qualità e di prezzo tra i due.

Nel caso degli oli extravergini Carrefour e Monini la qualità e l’origine della materia prima, il tipo di miscele e il processo di lavorazione è simile ma non perfettamente uguale.

L’olio prodotto per Carrefour è il frutto di miscele appositamente predisposte per la catena distributiva e non corrispondono ad alcun prodotto Monini. Alla catena di supermercati vengono proposte miscele diverse e questa differenza si percepisce assaggiando l’olio.

Non c’è quindi da meravigliarsi se lo stesso olio presenta piccole differenze da un anno all’altro, anche se l’azienda cerca di miscelare le varie partite per mantenere costante nel tempo il gusto e l’aroma.