in sintesi un articolo di Maurizio Caprino
Ora la sequenza comincia ad essere chiara: con l’operazione di giovedì e venerdì scorsi per controllare il trasporto degli animali, la Polizia stradale ha proseguito quello che sembra un calendario mirato a colpire anche illeciti “nuovi”, non strettamente collegati alla sicurezza sulle strade.
È la seconda operazione di questo tipo dall’autunno e il calendario segna anche un blitz alla vigilia di Natale contro l’evasione della Rc auto e le polizze false. A questo punto, nulla di più probabile che si ripeta anche questo blitz e che si vada avanti così ancora.
D’altra parte, sono operazioni in linea sia con gli impegni presi dall’Italia con la Ue (tutela degli animali, che si traduce anche in sicurezza alimentare perché un animale maltrattato diventa nocivo da mangiare) e con la vocazione a investigare del nuovo direttore della Stradale, il superpoliziotto Vittorio Rizzi.
Inoltre si conferma la tendenza di fare sempre di più della Polizia stradale un organismo specializzato, senza più inseguire la chimera della presenza diffusa sul territorio.
Resta solo da chiedersi se ne risentano i normali servizi di pattugliamento e le altre operazioni più legate alla sicurezza stradale, come i posti di blocco contro alcol e droga e i controlli su strada sui mezzi pesanti, effettuati congiuntamente con la Motorizzazione.
Anche queste attività richiedono molto personale. Ed è vero che col Tutor se ne risparmia un po’, ma è pure vero che nel frattempo gli organici sono stati tagliati.
E ora il comunicato sull’ultima operazione a tutela degli animali e della sicurezza alimentare.