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Nel linguaggio moderno non mi ci trovo…

pensieri paroleSo bene che alcuni di voi mi manderanno mentalmente affancucciolo, 😉 tuttavia l’altro giorno stavo leggendo un messaggio pubblico sulla bacheca FB di un altro Gruppo e mi sono ritrovato davanti una parola “moderna”: sxo

devo ammettere che ho avuto un’esitazione e solo leggendo il resto del messaggio ho capito che significava: spero

, ops, volevo dire Però … 😀

così come è vero che sono fra quelli che anche negli sms cerca di utilizzare una forma corretta di scrittura, riducendo al minimo abbreviazioni (fantasiose o meno) ed utilizzo persino la punteggiatura, posso accettare (sospiro) certe forme di scrittura, ma solo nel giusto contesto ovvero passi il ragazzo che scrive ad un suo coetaneo, meno se tale scrittura è utilizzata fra adulti, tuttavia la trovo inaccettabile nel momento in cui si scrive in forma pubblica, tra l’altro in uno spazio occupato da persone di ogni età…

la scrittura è comunicazione e per essere tale deve essere facilmente comprensibile…

quale nota a margine, ma qui entra in gioco la mia età avanzata, 😦 devo dire che trovo molto più faticoso intellettualmente doversi inventare (ed interpretare) un nuovo linguaggio piuttosto che usare quello che abbiamo…

ricordo il lungo commento di una lettrice adulta trovato sul Blog nel quale abusava di termini come: ke, kiama, qst, kiederci, avvkto…

vi garantisco che è strato uno strazio linguistico leggerlo, ma che ho anche impegnato maggior tempo del necessario, dovendo tradurlo di fatto in un italiano comprensibile …

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8 commenti su “Nel linguaggio moderno non mi ci trovo…

  1. Poppea
    7 febbraio 2013
    Avatar di Poppea

    Io le odio queste cose anche perché quando in un discorso ce ne sono tante poi non riesci più a seguirne il filo

  2. paoblog
    6 febbraio 2013
    Avatar di paoblog

    mi piacerebbe pensare che sia una storia di fantasia, tuttavia se ne sentono di ogni tipo (vedi dare l’out-out)

    resta il fatto che questo aneddoto mi ha fatto rotolare dalle risate 😀

  3. IlPrincipeBrutto
    6 febbraio 2013
    Avatar di IlPrincipeBrutto

    Una storia apocrifa che girava ai tempi in cui facevo l’Universita’ narra di una studentessa a cui fu chiesto di parlare di Garibaldi. La tizia in questione comincia la solita tiritera, col prof evidentemente annoiato, fino a quando non viene menzioanto il famoso Nino Biperio, braccio destro dell’eroe dei due mondi.
    .
    Sobbalzo sulla sedia del prof: come lo ha chiamato scusi ?
    Nino Biperio
    Biperio ?
    Certo. Si scrive Bixio, la x si legge ‘per’, quindi Nino Biperio.
    .
    si ignora il voto finale dell’esame.
    .
    sicuri si diventa, Ride Safe.

  4. Bosch
    6 febbraio 2013
    Avatar di Bosch

    Dante si fara’ 4-5- giri di tomba……

  5. Pok-Anna
    6 febbraio 2013
    Avatar di Pok-Anna

    Concordo totalmente.

  6. Paoblog
    6 febbraio 2013
    Avatar di Paoblog
  7. Morbida Dolcezza
    6 febbraio 2013
    Avatar di Morbida Dolcezza

    Avvkto sta per avvocato? Mah! Ti dico la mia: mi fanno pena.

    Io li rimanderei tutti a scuola ad imparare l’italiano!

    Mi sembra assurdo che io debba star lì a cercare di decifrare dei termini assurdi ed impronunciabili che non hanno un’etimologia….

    Se essere moderni significa scrivere in quel modo, allora preferisco restare all’antica.

    D’altronde è comprensibile vista la mia età 😉

  8. Francesco
    6 febbraio 2013
    Avatar di Francesco

    Verissimo. Così diventa criptico e faticoso da leggere e faticoso da scrivere. Vacci a capire…

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 6 febbraio 2013 da in Pensieri, parole, idee ed opinioni, Persone & Società con tag , , , .