(Lo stemma identificativo della nostra Repubblica l’ho aggiunto io, perchè più leggo notizie di questo tipo e più realizzo che non abbiamo speranza…)
Formalmente è tutto scritto: il rinnovo delle patenti diventa tutto informatizzato, con un collegamento telematico tra il medico abilitato a fare la visita e la Motorizzazione (che stampa un nuovo documento ogni volta).
Tutto bello: rispetto al passato, è più veloce e pratico (le pecette si gualciscono facilmente).
Peccato che tutto ciò sia stato stabilito oltre due anni e mezzo fa dalla riforma del Codice della strada ma non sia ancora attuato, nonostante sia ampiamente scaduto un primo rinvio.
Ora l’operazione sta per partire, ma non è un buon motivo per dimenticarsi i disagi che continuano a esserci. Come quelli in cui è incappato il collega della Rai, Pino Bruno.
Che spesso nel suo blog racconta i mali della nostra burocrazia da normale cittadino, che chiede normali servizi (è il 2013) e invece apprende che non ci sono e descrive che cosa significa concretamente non averli.
Tutto normale, no?