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Moria delle api: Spagna e Germania si oppongono al bando dei neonicotinoidi?

polliceversoGià nel 2008 si leggeva del fatto che l’uso di questi pesticidi fosse correlato alla moria delle api, cosa questa che ci deve interessare, in quanto  nel 2001 l’Onu ha indicato che a causa delle riduzione dell’impollinazione è a rischio un terzo della produzione alimentare vegetale mondiale, soprattutto in Nord America e in Europa.

Ed eccoci qui, nel 2013, con i vari Stati membri che cedeono il passo alle pressioni delle multinazionali, e pazienza se i loro profitti a brevetermine, causeranno danni, forse irreversibili a tutti quanti.

Leggo su Sicurezza Alimentare

In seguito alle forti pressioni esercitate da alcune multinazionali, anche Spagna e Germania potrebbero unirsi al gruppo di Stati membri che si oppongono al piano della Commissione europea per imporre restrizioni sull’utilizzo dei pesticidi neonicotinoidi. Anche Ungheria e Austria sono contrarie alla proposta, mentre non è ancora ben chiara la posizione della Danimarca.

La proposta della Commissione prevede la limitazione dell’utilizzo di tre pesticidi neonicotinoidi. Il recente parere pubblicato dall’Efsa aveva infatti concluso che le sostanze clothianidin, thiamethoxan e imidacloprid potessero rappresentare un rischio per le api.

La proposta della Commissione se approvata, imporrebbe restrizioni all’utilizzo di questi fitosanitari su colza, mais, girasole e, in Europa meridionale sul cotone.

L’utilizzo verrebbe consentito solo su colture che non sono attraenti per le api. Ma le lobbies del settore criticano fortemente la valutazione dell’ Efsa. Secondo Sygenta il parere dell’Authority sarebbe “affrettato” e sarebbe sbagliata la stima della quantità di api esposte a questi fitosanitari: questo comporterebbe un calcolo del rischio sbagliato.

Inoltre, nonostante Efsa abbia dichiarato di aver tenuto conto delle prove sul campo la multinazionale nega che questo sia effettivamente avvenuto. Sygenta sostiene poi che la proposta della Commissione ignori il fatto che la mortalità delle api sia aumentata in maniera più significativa in Scozia e in Svizzera dove questi fitosanitari sono poco utilizzati, mentre in Australia, dove al contrario questi prodotti vengono ampiamente utilizzati  le popolazioni di api stanno prosperando.

Bart Staes, eurodeputato verde ha chiesto agli Stati membri di sostenere le restrizioni proposte dalla Commissione. Staes si dice preoccupato del fatto che nonostante via sia una mole enorme di prove a sostegno dell’impatto negativo sulla salute delle api di questi fitosanitari, alcuni governi dell’ Ue potrebbero, in seguito alle forti pressioni esercitate dalle lobbies del settore respingere la proposta della Commissione.

“ Invece di difendere gli interessi a breve termine del settore dei pesticidi, i politici e gli Stati membri dovrebbero dare priorità ad una soluzione volta a ridurre la mortalità delle api” ha concluso l’europarlamentare.

In caso di maggioranza qualificata a favore la proposta delle Commissione potrebbe essere modificata o non messa al voto. Se le misure venissero approvate non sarebbero in ogni caso attuate prima del prossimo luglio: quindi, a meno che un singolo Stato membro abbia adottato una restrizione a livello nazionale non verrebbero ad influire su questa annata di coltivazione del mais.