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Anche i grillini vanno in auto blu. Ma dov’è lo scandalo?

di Maurizio Caprino

Chi di demagogia ferisce di demagogia perisce.

Il Movimento 5 stelle, dopo un’irresistibile ascesa fatta soprattutto di censure agli sprechi della partitocrazia e della classe dirigente mettendo nello stesso calderone denunce sacrosante e frottole colossali, non poteva non caderne vittima: sarà che hanno insultato giornalisti e politici, sarà che si sono dati un contegno antipatico, ma sta di fatto che i media non gliene stanno perdonando una.

Nemmeno quella dell’esponente grillino della Regione Siciliana “beccato” mentre andava “in auto blu” a Niscemi, a bloccare il super-radar americano Muos, nocivo per l’ambiente.

I grillini avevano solennemente detto che le auto blu non le avrebbero usate. Di qui i commenti della gente, tra il sarcastico e lo scandalizzato.

Ma dovremmo davvero imparare tutti ad accendere il cervello.

Infatti, se voi lavoraste a Palermo, a Niscemi come ci andreste? Per chi non è della zona, ricordo che in Sicilia le ferrovie sono poche e disastrose, tanto che tra le due metropoli regionali (distanti 250 km) in treno ci possono volere anche cinque ore.

Dunque, anche a non voler usare l’auto blu, una vettura comunque ci voleva. E possibilmente guidata da qualcuno, visto che comunque non è troppo sicuro far percorrere a una persona 500 chilometri e più e pretendere che la maggior parte delle sue energie mentali siano dedicate al problema di cui sta andando a occuparsi a Niscemi.

Quindi, dato per scontato che sono indispensabili una vettura mediamente confortevole e un autista, ci sarebbe da fare una seria riflessione su quanto costa mantenere l’attuale flotta di Audi regionali, quanto costerebbe dismetterla e metterne su una di Bravo, Golf o simili (di proprietà, in leasing o in noleggio a lungo termine) e paragonare questi costi a quelli di eventuali soluzioni esterne (noleggio con conducente).

Magari, accompagnando il tutto con una bella revisione dei criteri in base ai quali decidere se muoversi o no: a quanti eventi i politici partecipano solo per farsi vedere, scopo raggiungibile anche con un bel videomessaggio o, giusto per esagerare, un collegamento Skype?

Sarebbe bello vedere che queste valutazioni venissero sviluppate pubblicamente. Sia dai grillini sia dai loro detrattori, che sono ormai tanti (ai politici ora si stanno aggiungendo i giornalisti, bersaglio di insulti quando invece meriterebbero critiche lucide, magari anche più corrosive di un insulto).

E invece il dibattito pubblico si attorciglia intorno all’elementare equazione “auto blu=privilegio e spreco”.

Non si diceva che l’uomo è un essere dotato di ragione?

 

2 commenti su “Anche i grillini vanno in auto blu. Ma dov’è lo scandalo?

  1. Paoblog
    2 aprile 2013
    Avatar di Paoblog

    che poi c’è anche da dire che una cosa è “usare” l’auto blu (pescando dal parco auto, per ragioni di servizio) ed un’altra è “avere” l’auto blu 24/24 con relativi abusi…

  2. Poppea
    2 aprile 2013
    Avatar di Poppea

    Ho auto un dibattito con una del Pd perché ho detto che marrazzo aveva usato l’auto blu per scopi personali e lei ha ribadito che appunto l’esponente regione sicilia aveva l’auto blu.

    Io ho ribadito che se la usa per scopi istituzionali va bene a meno che non b vengano abolite in modo definitivo come in francia

I commenti sono chiusi.