Per capire davvero cosa sia una “casa minimalista”, autosufficiente e ad impronta ambientale ridotta, forse è sufficiente osservare l’ultimo progetto realizzato da Renzo Piano per il Parco architettonico del Campus Vitra, la cabina “Diogene“.
In realtà l’idea di elaborare un’abitazione minimalista compatta, autosufficiente ed indipendente dalle reti locali, non è nuovo per l’architetto Renzo Piano che già in passato tentò questo genere di sperimentazioni a Genova.
Il prototipo Diogene è però unico nel suo genere, anche e soprattutto per il contesto creativo nel quale si inserisce.
La “cabina” minimalista Diogene, prende il nome dall’omonimo filosofo greco che si narra decise di vivere all’interno di una botte per fuggire dai lussi moderni.
Con una superficie di 2,5 metri x 3 m, il prototipo elaborato da Renzo Piano è molto semplice esternamente, quanto complesso nella sua struttura costruttiva.
Il legno di cedro è il materiale prescelto per la cabina minimalista Diogene, utilizzato sia per gli interni che per gli esterni, rivestiti però in alluminio.
La completa autonomia energetica e l’indipendenza dalle infrastrutture locali è assicurata da una combinazione di elementi progettati da Renzo Piano in collaborazione con Matthias Schuler (Transsolar): celle e moduli fotovoltaici, un serbatoio di acqua piovana, un gabinetto biologico, ventilazione naturale, vetri tripli.
Fonte: Rinnovabili.it