La Primavera araba è durata poco e subito è tornato l’autunno. Le ribellioni che dalla fine del 2010 rovesciarono i regimi autocratici e dittatoriali di Egitto e Libia hanno portato a situazioni di disordine e caos politico.
Anche al Cairo, dove per la prima volta si è avuto un presidente eletto democraticamente, l’illusione è durata poco, fino alle spinte autoritarie di Morsi e al suo rovesciamento a opera dell’esercito.
Eppure è presto per stilare bilanci e capire quali saranno i futuri sviluppi. Certo ci si può interrogare sulla portata di questi cambiamenti nell’ambito della storia di quei Paesi.
Massimo Campanini ci ha provato, riunendo intorno a sé alcuni tra i più celebri e stimati esperti di islam italiani e arabi e identificando e analizzando le situazioni più interessanti (Egitto, Libia, Giordania, Tunisia, Libano).
L’accento è posto soprattutto sul ruolo della religione musulmana nello sviluppo culturale e istituzionale dell’area.