Si legge spesso della carenza di uomini e mezzi per i vigili (tu chiamala Polizia locale) ed ecco che arriva il modo migliore per sprecare le poche risorse finanziare disponibili ovvero, come leggo sul Corriere, la Regione, attraverso l’assessore regionale Simona Bordonali, ha deciso che le divise degli agenti di polizia locale saranno piuttosto classiche e a dire il vero un po’ vintage con giacca e cravatta obbligatorie anche per i motociclisti, borsello in pelle e tacchi per le donne.
Ma non solo, ci saranno le divise di gala con papillon e giacca doppiopetto bianca.
Mi chiedo francamente se non sia più importante abbigliare al meglio i vigili che devono fare servizio sulle strade piuttosto che quelli che devono intervenire in qualche occasione di Gala; tra l’altro leggo mi sembra alquanto scomodo per i moticiclisti dover mettere giacca e cravatta, piuttosto che un giubbotto tecnico, così come dei tacchi per le donne, soprattutto considerando che quelle che fanno servizio attivo devono restare ore in piedi e, talvolta, devono pure correre. Non sarebbe meglio una scarpa comoda ed adatta allo scopo?
Ed infatti, fra le obiezioni degli agenti c’è il fatto che: Abbiamo chiesto che almeno venissero abbandonate le scarpe con suola in cuoio, costose e pericolose, in favore di scarponcini tecnici ma non abbiamo avuto ascolto.
Ci arrivo io che non sono un vigile, è interessante scoprire che l’Assessore non ce la fa a capire cosa voglia dire lavorare sulle strade, con un giusto mix di comodità e sicurezza. Le farei indossare a lei le scarpette di cuoio con tacco e poi la costringerei a correre dietro ad un ladro su pavè od asfalti resi scivolosi dalla pioggia. Poi vediamo se la capisce.
Spiega Alfredo Masucci, Cisl polizia locale Milano: Per quanto riguarda le uniformi e i simboli distintivi purtroppo dobbiamo constatare che la nostra proposta presentata al tavolo regionale, supportata e voluta dalla base, non è stata recepita. Gli agenti hanno chiesto un adeguamento delle attuali uniformi sul modello di quello francese: protezioni per i motociclisti, casco e abbigliamento tecnico per i ciclisti, giacche che non intralcino con i cinturoni, tute con anfibi e polo per i servizi operativi.
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Idee chiare in Regione, visto che oggi leggo che: “«Vigili, non cambia l’uniforme: le priorità sono il contratto e la tutela dai rischi» L’assessore Bordonali: «Nessuna modifica alle divise dal 2008, ne esistono 220 tipi diversi con accessori adatti»
È davvero deprimente leggere notizie del genere che confermano, se ce ne fosse bisogno, quanto amministratori e politici
siano lontani dalla realtà, alle necessità quotidiane di vita, dal mondo del lavo, dai cittadini e di loro giusti bisogni.
Verrebbe quasi da pensare che dietro ci siano disegni di convenienza, di appalti fa manipolare e indirizzare verso talune direzioni: ma persino una situazione del gente, credo, non è in grado di giustificare simili assurdità.