Meglio tardi che mai, tuttavia …
Lo scandalo è durato dal 2004 al 2007, ed il processo è iniziato nel 2009, ma finalmente è arrivata la doverosa condanna per questi personaggi, visto quanto scrive oggi Altroconsumo in questo articolo:
Si è finalmente concluso con la condanna dei principali imputati il processo di Cremona sullo scandalo dei formaggi adulterati. Era iniziato nel 2009 e in questo processo Altroconsumo si era costituita parte civile a tutela della salute pubblica.
Sono stati condannati due responsabili delle aziende coinvolte, colpevoli di adulterazione di prodotti alimentari, resi pericolosi per la salute pubblica, avendo immesso al commercio formaggi mescolati con altri destinati allo smaltimento o al consumo animale e avariati a causa della presenza muffe, inchiostri, residui di plastica, vermi, topi morti ed escrementi di roditori.
Sono stati condannati anche tre veterinari della ASL locale per abuso d’ufficio: anche se erano a conoscenza di quanto avveniva nelle aziende, non hanno assunto nei loro confronti alcun provvedimento per garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie e la salute dei consumatori.
Il processo si era aperto a Cremona il 13 ottobre 2009. Altroconsumo ha deciso da subito di partecipare attivamente a questo processo e il 7 marzo 2011 si è costituita Parte Civile, in rappresentanza dei consumatori che sono stati le vittime ignorate di questa frode gigantesca.
Ma cosa è successo?
Per un lasso di tempo che va almeno dal 2007 al 2009 formaggi scaduti, avariati , coperti di muffa, in condizioni di conservazione assolutamente inaccettabili (in cui è stata documentata persino la presenza di topi morti) sono entrati nella produzione di formaggi fusi, del tipo sottilette per intenderci o mix di grattugiati. Formaggi che sono ritornati sulle nostre tavole.
Le alte temperature di fusione avevano evitato seri problemi di salute nell’immediato. Non sono stati segnalati casi di intossicazione o infezioni alimentari, ma non dimentichiamo che nel prodotto finale sono finiti anche gli involucri dei formaggi avariati. Pezzi di plastica e inchiostro con probabili conseguenze nel lungo periodo.
Ma quello che e’ scandaloso, oltre che alla ridicola giustizia italiana, è che in nessun articolo vengono evidenziate i tipi di condanne sanzionate.forse che sono cosi’ risibili,rispetto ai fatti,che ci si vergogna di evidenziarle.
Riguardo poi alla non pubblicazione delle liste delle aziende coinvolte giustificando il fatto che potevano non sapere,faccio presente che aziende di quel calibro sono dotate di laboratori di analisi in proprio, e quindi questa attenuante non regge, a meno di mettere in discussione il processo di controllo aziendale. Il consumatore si tutela anche dandogli la possibilita’ di scegliere se continuare ad acquistare prodotti di aziende che hanno tradito la sua ” fiducia”.
E tutto questo è scandaloso ma è anche scandalosa la lungaggine burocratica che parte dalla noncuranza di funzionari ASL prezzolati (scandalo dal 2004 al 2007), poi il processo che inizia 2 anni dopo (perchè? perchè non subito?) e poi la condanna ora (ma ti pare?
E’ qualcosa che deve essere liquidato “per direttissima”!!).
Insomma, il solito schifo (e intanto noi mangiamo: mozzarelle blu, latte alla diossina, formaggi con i topi, vino con le polveri, frutti di bosco con l’epatite ecc. ecc.).