un articolo di che leggo su Il fatto Alimentare e che si aggancia all’altra notizia falsa di cui si parlava ieri.
Che siano notizie inesatte, false o bufale, il risultato resta lo stesso: Disinfomazione e, spesso, inutile allarmismo.
Qualsiasi notizia, che sia falsa, una bufala più o meno scherzosa, che tira in ballo il cancro per attirare l’attenzione, per quel che mi riguarda è un insulto verso quelle persone (ed i loro familiari) che stanno combattendo contro questa malattia.
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In rete gira questo finto articolo di giornale che ha creato qualche allarme tra i nostri lettori. Si tratta di una bufala di uno scherzo di cattivo gusto realizzato con una certa furbizia, perchè per essere credibile cita personaggi veri come Beppe Grillo e un noto professore universitario, e racconta una storia verosimile sulle nanoparticelle che cominciano ad essere utilizzate nel mondo alimentare.
Dopo avere posto l’accento sul rischio di cancro causato da queste nanoparticelle, arriva la lista dei prodotti e delle marche famose coinvolte e qui l’articolo diventa una vera e propria farsa. Periodicamente girano queste bufale in rete e purtroppo qualcuno ci crede.