Il pugliese Pino Aprile, giornalista, ex vicedirettore di Oggi, ex direttore di Gente, è uno che di Sud se ne intende. I suoi ultimi tre libri parlavano, provocatoriamente, di «terroni», di una questione meridionale che, passano i secoli, eppure è sempre lì.
In questo suo ultimo Il Sud puzza raccoglie storie di persone che hanno deciso di non accettare più la realtà troppo spesso ignorata (e stereotipata) che si trova da Roma in giù. Le storie di chi non vuole sopportare più i veleni di Taranto o la monnezza campana, la mafia o il pizzo da pagare.
Si parla di Leila Ottaviano, la prima commerciante che ha avuto il coraggio di denunciare i camorristi, e di don Maurizio Patriciello, che guida le associazioni che vogliono guarire la piana del Volturno.
Un’indagine giornalistica per raccontare i riscatti delle terre a costo della vita, i riscatti da quella «puzza» – di morte, di soprusi, di vergogne – che da troppo tempo sta appestando il Sud.
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