Per testare i miei limiti, guido ad occhi chiusi

Quanto scritto nel titolo si riferisce alle affermazioni dell’attore Francesco Scianna, intevistato da Marina Cappa, per Vanity Fair.

Si legge ad un certo punto, in merito alle trasgressioni di Scianna: Mi capita di guidare ad occhi chiusi.

Cappa: Pericolosissimo!

Scianna: Però prima, in autostrada, mi accerto che non ci siano altre auto. Io sono sempre ligio al dovere, questo è un modo di testare i miei limiti. Chiudo gli occhi e conto.

Cappa: Fino a quanto è arrivato a contare?

Scianna: Poco, 6.

Torniamo a noi e facciamo due conti. Dubito che per testare i limiti vada a 60 kmh., per cui ipotizziamo che vada al massimo consentito ovvero 130 kmh che, in 6 secondi, corrispondono a circa 216 metri nel corso dei quali può succedere di tutto.

Come successo ad esempio all’amico Miro che, pur guidando ad occhi aperti, ha trovato sul suo cammino il carico perso da un camion…

Senza contare che se cerca i suoi limiti, prima o poi conterà fino a 10 aumentando ulteriormente la distanza percorsa al buio.

Mi chiedo perchè, per testare i suoi limiti, non canmmini per strada ad occhi chiusi, male che vada centra un palo e si rovina il profilo. Se invece centrasse un tombino aperto… 😉