Quella che porterà al prossimo congresso del Pd è solo l’ultima delle guerre interne al centrosinistra italiano, tradizionalmente diviso, e ancora di più negli ultimi 20 anni.
Perché la fine del Pci, l’avvento del Pds prima, dei Ds poi, quindi dell’Ulivo e ora del Pd, l’esigenza di costruirsi una nuova identità e formare una nuova classe dirigente, ha creato lotte per il potere tra compagni e diverse anime del partito.
Marco Damilano, giornalista de L’Espresso, ripropone la cronistoria di una sinistra italiana litigiosa, lo fa attraverso gli appunti raccolti in 20 anni e le parole di quattro protagonisti: Romano Prodi, recentemente tradito da 101 democratici durante l’elezione del presidente della Repubblica, Massimo D’Alema, accusato di essere a capo di quella fronda che ha fatto naufragare il sogno del Professore, Walter Veltroni, primo segretario e primo sconfitto dell’era Pd, e Arturo Parisi.
In Chi ha sbagliato più forte ci sono testimonianze dirette, retroscena, il racconto di Nanni Moretti e la confessione di un traditore. E tante possibili risposte alla stessa domanda: perché la sinistra non vince quasi mai