Una raccolta inedita dell’indimenticabile cantore dell’altra America, quella dei disperati e degli emarginati, degli «ultimi», operai senza volto distrutti dalla fatica, artisti falliti che non hanno mai conosciuto gloria, prostituite e alcolizzati.
E vecchi, abbandonati sulle panchine dei parchi, storia ormai passata mentre i giovani si affacciano alla vita, pieni di energia e speranze. Proprio le cose che il vecchio e stanco poeta sente scivolare tra le dita: le ragazze, le feste, le macchine, le scommesse incominciano a diventare ricordi da affogare in una bella sbronza.
Tra la schiuma dell’idromassaggio Bukowski si chiede se è ora di scegliere la lapide o se fare a tutti un bello scherzetto e rimanere in gioco per un’altra ventina d’anni, affilando ancora una volta la lama delle sue poesie, come «lampi di magia strappati dall’artiglio della morte».