Le sue acque profonde stanno divenendo sempre più calde e l’acidificazione non vuole dare segni di tregua.
E se tutto ciò non bastasse, l’Oceano Pacifico sta anche combattendo, da anni, un’aspra battaglia contro l’inquinamento umano.
A dare una mano al complesso e vasto ecosistema sono da anni gli scienziati del Noaa. Un team di 17 subacquei a bordo dell’imbarcazione Oscar Elton Sette è tornato la scorsa settimana da una missione di 33 giorni a largo delle coste di Papahānaumokuākea, nelle Hawaii.
L’obiettivo era quello di ripulire una delle più grandi riserve marine del Pianeta dai rifiuti umani.
Il risultato?
Il viaggio ha portato a casa circa 57 tonnellate di spazzatura, tra reti da pesca abbandonate e rifiuti di plastica, rinvenute su atolli, barriere coralline e acque poco profonde.
“La quantità di rifiuti marini che troviamo in questo luogo remoto e incontaminato è scioccante”, spiega Mark Manuel, responsabile scientifico della missione, raccontando di aver riempito fino in cima il contenitore per rifiuti dell’imbarcazione e di esser stati poi costretti a riempire i ponti della nave. “Siamo arrivati ad un punto in cui non era più possibile gestire altro, eppure ci sono ancora tantissimi rifiuti là fuori”….
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