“Poverina, era così carina” si sente dire appena arrivata al Pronto Soccorso con la faccia coperta di sangue.
Paola racconta i momenti dolorosi della propria odissea: tra interventi chirurgici e maestri spirituali che l’aiutano a passare dall’idea di non piacere più agli altri alla realtà di suonare su centinaia di palchi italiani di fronte a migliaia di spettatori.
Questo libro è il racconto intimo, introspettivo e senza censure di una donna che affronta la strada per trovare dentro di sé la forza, il coraggio e la fiducia di credere in se stessa.
* * *
E’ importante leggere la dinamica dell’incidente, raccontata dalla stessa Turci, e trarne insegnamento. Vedi alla voce “distrazione + cintura di sicurezza”:
«La mia vita è finita ed è ricominciata il 15 agosto del 1993 sulla Salerno-Reggio Calabria. Mi trovai costretta a guidare l’auto durante una tournée. Ero furibonda. Mi chino per spingere nella presa il cavo del caricabatteria del telefono e mi rendo conto di aver oltrepassato il guardrail*. Il tachimetro segna centoventi km all’ora. Sterzo verso destra, in un attimo sono nella corsia di emergenza. Controsterzo. No airbag, no cintura di sicurezza. Chiudo gli occhi».
(*suppongo intenda di aver invaso l’altra corsia…)
Vedi anche il video della recente intervista a Pinocchio (Radio DeeJay): “E’ stato il cellulare a farmi distrarre dalla guida”