Passaggi pedonali, la Svizzera controlla i più pericolosi

leggo su SicurAuto che in Svizzera i passaggi pedonali sono migliorati, rispetto alle verifiche degli anni precedenti, tuttavia nella trasmissione svizzera Patti Chiari è stato trasmesso un servizio che evidenziava il fatto che negli ultimi tre anni in Ticino ben 9 volte i pedoni sono rimasti coinvolti in incidenti stradali proprio mentre attraversavano le strisce pedonali. Con tanto di semaforo.

Questo perchè, così come accade anche a Milano, ad esempio, il verde del semaforo ha una durata troppo breve rispetto al tempo necessario ad attraversare l’incrocio, tanto più se i pedoni sono anziani e/o bambini.

Certo, sarebbe sufficiente, a Milano come in Svizzera, installare il contasecondi sul semaforo, in modo tale da facilitare la vita al pedone che attraversa, ma si vede che le soluzioni più facili non sono ben accette … meglio qualche morto evitabile sulle strade.

di Francesco Mignano Comunicazione Visiva

I test TCS 2014 sui passaggi pedonali hanno ricontrollato quei passaggi risultati pericolosi nelle indagini del 2010, 2011 e 2012 in ventuno città svizzere. Il bilancio è positivo: oltre la metà degli attraversamenti è stata modificata e per un terzo la sicurezza è nettamente migliorata. Il TCS rileva, però, che 57 dei 96 passaggi a suo tempo esaminati sono tuttora ‘insufficienti’ e pericolosi. In totale, grazie ai test annuali che il TCS svolge dal 2010, sono stati esaminati in totale 215 passaggi pedonali in 21 città svizzere: Basilea, Bellinzona, Bienne, Coira, Davos, Delémont, Frauenfeld, Friburgo, Ginevra, Losanna, Locarno, Lucerna, Lugano, Neuchâtel, Olten, Sion, Soletta, San Gallo, Thun, Winterthur e Zurigo. Quest’anno, dei 215 attraversamenti, il TCS ne ha riesaminati 96, che nel primo test erano stati ritenuti pericolosi, per verificarne lo stato attuale.

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