Una storia d’amore in un contesto di guerra. È quella raccontata da Silvio Valota nel suo Bellagio. Fine corsa.
Tutto comincia a marzo, nel 1945. Michele è un giovane medico che incontra Laura per caso salendo sul tram che lei sta guidando. I due non si parlano, ma poche ore dopo si ritrovano.
Lei si allontana, e lui la cerca ancora. La ritrova a una sfilata di moda nella rimessa dei tram: lei è la modella.
Lì c’è anche un ufficiale tedesco, che in Laura nota un atteggiamento sospetto e comincia a pensare che possa essere ebrea.
Laura e Michele riescono a coronare il loro sogno d’amore a Bellagio, in una domenica speciale, poi lei sparisce. Lui non può sapere che è finita su un treno per Auschwitz.
Ed è qui che ritrova l’ufficiale tedesco, in un orrore che fa cambiare idea pure a lui. Ma non c’è spazio per un lieto fine.