in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it
La discarica di Hiriya a Tel Aviv sta subendo un grande processo di trasformazione che la farà diventare presto uno spazio verde tre volte più grande di Central Park.
Grazie al progetto dell’architetto, paesaggista ed urbanista Peter Latz, la montagna di rifiuti che accoglieva i visitatori nel percorso dall’aeroporto alla città israeliana sarà riconvertita in un grande parco pubblico capace di auto produrre l’energia necessaria all’illuminazione.
Ogni giorno il sito accoglie 3000 tonnellate di rifiuti domestici, 1.500 tonnellate di detriti di costruzioni e 250 tonnellate di rifiuti organici.
Tre grandi impianti di riciclaggio alla base della collina riescono a trasformare grazie alla digestione anaerobica gran parte dei rifiuti in energia che viene utilizzata per alimentare le attrezzature del parco e ceduta alla rete israeliana.
Un foglio di bioplastica coperta da uno strato di ghiaia e un metro di terra bonificata permettono alla flora di crescere senza venire danneggiata dalla fuoriuscite di metano prodotte dalla discarica.
Anche i rifiuti solidi hanno una seconda vita: il laboratorio artigianale Hiriya Carpentry Shop ricicla tronchi, legname ed altri materiali di scarto in complementi d’arredo per esterni.
Visto che si parla di discariche, un paio di articoli che mostrano un altro lato della medaglia…
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