in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it
E’ possibile utilizzare un vecchio peschereccio ormai in disuso per convertirlo in una centrale elettrica che produca energia dalle onde.
Un’idea brillante quanto semplice afferma Edgar Kvernevik, della Kvernevik Engineering AS, uno dei partner dell’iniziativa.
Negli ultimi due anni la sua azienda ha lavorato con Geir Arne Solheim, fondatore della Havkraft AS e inventore della macchina che cattura l’energia delle onde ora istallata nell’ex peschereccio.
La trasformazione del natante in centrale elettrica marina ha richiesto l’istallazione di quattro grandi camere a prua della nave dove confluiscono le onde; l’aumento del livello dell’acqua nelle camere crea a sua volta un aumento della pressione dell’aria che mette in moto 4 turbine, una per ogni camera.
All’aumento pressorio contribuisce anche la navigazione stessa della barca. Inoltre il design delle camere è tale da far sì che ognuna si in grado di lavorare in risposta a differenti altezze d’onda.
Questo innovativo impianto galleggiante è stato dotato anche di uno speciale sistema di ancoraggio che lo rende in grado di orientarsi sempre in direzione delle onde in arrivo.
Successivamente sarà istallato a bordo un impianto di produzione di idrogeno in modo che l’elettricità generata sia stoccata sotto forma di gas.
L’ha ribloggato su Commentariae ha commentato:
risparmio ed energia…
Non ce n’è… le idee più geniali prendono spunto dalle cose semplici