Ho imparato cosa voglia dire buone e cattiva sanità. Mia madre, una donna di 78 anni che fino al giorno prima veniva a funghi con me, ha una febbre ad intermittenza.
Il medico diagnostica una bronchite che pensa di curare con aitibiotici generici. Lei delira. La portiamo in ospedale, la febbre continua ed i medici non cambiano la cura.
Il nono giorno una cardiologa attenta si rende conto che si tratta di un’endocardite batterica gravissima, fino a quel momento non diagnosticata. C’è poco da salvare.
Oggi mia mamma è una bambina di 5 anni che vive in un altro mondo.
Il 12 dello stesso mese, mia moglie Paola è stata investita sulle strisce pedonali. Corro in ospedale e penso al padre di lorenzo Vivian, il protagonosta del libro.
E se la mia vita diventasse davvero il mio destino?
Bacino rotto, trauma commotivo, rischia di morire, ma siamo in mano a medici bravissimi e si salva.
(tratto dall’intervista di Greta Privitera a Fulvio Ervas – Fonte: Vanity Fair)
Suo padre è scomparso a cinquant’anni, e Lorenzo non vuoi sentir parlare di “tragica fatalità”. È convinto che in ospedale abbiano commesso un grave errore e vuole andare sino in fondo.
La madre è contraria, ma Lorenzo, che tra l’altro studia medicina, ha lo slancio di un giovane uomo che ha perso il padre e non rinuncia a capire come è andata davvero.
Deluso dal consulto con un medico legale, che si rivela restio a criticare l’operato di un collega, frustrato dall’incontro con un avvocato, che gli prospetta tempi lunghi e costi elevati, Lorenzo ripara dal vecchio prof di scienze in cerca di consigli.
Il prof si prende a cuore il caso e scopre che esiste un’azienda specializzata in risarcimenti per danni sanitari. Superando scrupoli morali e tensioni familiari, conquisteranno il giorno della verità.
Con questo nuovo romanzo tratto da una storia vera, Ervas si addentra con la delicatezza che gli è propria nel grande campo minato del diritto alla salute.
Incontra medici che si ribellano a una pressione ingiusta e persone poco disposte a diventare numeri e pura statistica; si dibatte tra speranze di vita, industria dei farmaci, conoscenza troppo incerta del corpo, industria delle assicurazioni e ragioni implacabili dell’economia.
e dopo averlo letto posta la tua opinione … 🙂
Vado a comprarlo appena esco dal lavoro