Questo libro Borgonovo l’ha scritto con lo sguardo, dettandolo parola per parola a un computer comandato dalle sue pupille. Era in grado di muovere solo quelle.
Oggi, a due anni dalla scomparsa di un campione eccezionale, del calcio e della vita, ritrovare la sua mente lucida, i ricordi sul campo, tra aneddoti e amicizie come quella con Roberto Baggio, Maldini, Baresi, Trapattoni.
E quella battaglia, senza esclusione di colpi, contro la SLA, che lo ha paralizzato fino a ucciderlo. Senza togliergli mai la sua voce emozionante.
