Zolfo e bucce d’agrumi: questa la ricetta segreta della Flinders University per contrastare l’inquinamento da mercurio.
Dall’inizio dell’era industriale ad oggi questo metallo di transizione è aumentato in maniera progressiva nel nostro ambiente, in particolare nei fiumi e oceani.
Riuscire a combatterne la tossicità e i suoi effetti nocivi sulla salute è, di conseguenza, divenuto di primaria importanza.
Il dottor Justin Chalker e il suo studente Max Worthington per rimuovere il mercurio dall’ambiente hanno creato un nuovo materiale polimerico a partire dai rifiuti degli agrumi.
L’ingrediente chiave è un polimero creato dallo zolfo e limonene – un idrocarburo aromatico presente nella pelle di arance e limoni.
Entrambi sottoprodotti di scarto del comparto industriale, questi due elementi si combinano mediante reazione diretta, producendo un nuovo polimero dotato di alta affinità con i metalli pesanti.
Nei test è stato dimostrato che dopo un solo trattamento quasi il 50 per cento di mercurio in soluzione viene rimosso.
Secondo i ricercatori, trattamenti successivi sono in grado di ridurre il livello di mercurio quasi fino al punto di rendere una fonte idrica nuovamente potabile.
lettura integrale dell’articolo QUI: Contro l’inquinamento da mercurio, zolfo e bucce d’agrumi