Leggo questo articolo (qui in sintesi) che racconta la testardaggine di questo libraio che non si rassegna alla chiusura della sua libreria ed ha creato una libreria itinerante.
Un’idea fuori dagli schemi che racconta una passione profonda, che merita di essere sostenuta da chi, per ovvie ragioni logistiche, ne ha la possibilità.
Due anni fa chiudeva la Libreria Largo Mahler, schiacciata dalle difficoltà economiche. Il sipario si è chiuso su quintali di pagine e su un mondo che per dodici anni ha rappresentato un punto di riferimento culturale per il quartiere di corso San Gottardo e dintorni.
Oggi, al suo posto, c’è una tintoria di cinesi.
Ma quel mondo non si è spento. Si è solo trasformato. Perché il “papà”, Luca Ambrogio Santini, 55enne, un passato da bancario, è diventato un libraio itinerante.
Cosa significa?
Che inforca la sua bici, lega sul retro un carrettino pieno di libri e pedala fino ai clienti, su richiesta. Il suo progetto si chiama “LibriSottoCasa” e ha anche una pagina Facebook dedicata….
lettura integrale dell’articolo qui: Crisi, chi non molla: “La mia libreria ha chiuso e io vendo cultura in bicicletta” – Milano – Il Giorno
I commenti sono chiusi.
Luca sta facendo cose bellissime… anche tante letture con noi e poi un banco insieme alle patate (il fantastico patabook)… Che bello ritrovarlo qui 🙂