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Per un motociclista, una fila di auto ferme non è che un restringimento della corsia di marcia…

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Un post pescato dal solito Blog-amico…

La sapete quella del motociclista fermo in coda in autostrada? Non credo.

Come abbiamo già detto, uno dei pochi privilegi veri di chi va a due ruote é quello di poter continuare ad avanzare quando il traffico é bloccato.

Per un motociclista, una fila di auto ferme non é che un restringimento della corsia di marcia.

E se il traffico non é fermo, ma semplicemente molto lento? Esiste una velocità sopra la quale un biker smette di rimontare e si accoda agli altri veicoli?

Per rispondere a questa domanda esistenziale mi pare ci siano due approcci: quello teorico, basato sui solidi principi della guida sicura, e quello empirico, fondato sull’osservazione fenomelogica diretta.

Partiamo dal punto di vista teorico. Rimontare il traffico non é mai una attività sicura al 100%. Chi rimonta una fila mette almeno una parte della propria incolumità nelle mani degli altri conducenti (una scelta che non é mai consigliabile.

Di solito, agli altri conducenti della vostra incolumità importa poco). Ci si fida che la persona superata non faccia ‘la cosa sbagliata’, tipo cambiar corsia all’improvviso o aprire la porta per svuotare il posacenere.

Di conseguenza, maggiore é la differenza di velocità, maggiore é il rischio. Se superate delle auto ferme a 10 all’ora (3 metri al secondo) e vi si apre una portiera davanti, forse riuscite a frenare in tempo. A 20 all’ora, vi ci stampate sopra come un francobollo su una raccomandata.

Occorre inoltre considerare la velocità assoluta della manovra. Se superate a 10 all’ora un’auto ferma, in caso di imprevisto vi adagerete per terra.

Se superate a 60 all’ora un’auto che fa i 50, in caso di imprevisto una visita al Pronto Soccorso non ve la toglie nessuno.

Come linee guida, diciamo che per rimontare il traffico con un rischio ancora gestibile, la differenza di velocità dovrebbe essere inferiore ai 20Km/h, e la velocità assoluta inferiore ai 50 Km/h (a velocità superiori, una caduta diventa pericolosa. Fermo restando che ci si può lasciare la pelle anche perdendo l’equilibrio per colpa di un bloccadisco dimenticato).

 

Un commento su “Per un motociclista, una fila di auto ferme non è che un restringimento della corsia di marcia…

  1. £@
    23 dicembre 2015

    Lo so’ che è una notizia un po’ fuori argomento, ma vorrei informarti che nel quotidiano “il centauro” è stato pubblicato uno studio del Dottor Davide Stoscio (uno psicologo-psicoterapeuta fiorentino).

    Nel quale afferma che chi percorre in autostrada la corsia centrale anche se quella di destra è vuota non è nient’altro che affetto da un problema non risolto con l’infanzia, e che trova rifugio nella corsia centrale….

    Vedi te come siamo messi.

I commenti sono chiusi.

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