La tentazione di fare piazza pulita arriva per tutti. In un colpo solo vorremmo liberare casa dalle scartoffie che la invadono, ma attenzione, non è il caso di farsi prendere dalla fretta: cestinare un documento potrebbe infatti costarci caro.
Un esempio?
Mai buttare la ricevuta del pagamento di una multa prima di 5 anni, perché qualcuno entro quel termine potrebbe tornare a reclamarne il pagamento (non è infrequente il fenomeno delle “cartelle pazze”) e noi non avremmo più la prova di avere già versato il dovuto.
Nel numero in edicola e disponibile anche in versione elettronica sul nostro sito, dedichiamo un ampio dossier per capire, documento per documento, quanto tempo è necessario archiviare le nostre scartoffie, dalle multe alle fatture, dal 730 ai ticket sanitari, dai contratti di lavoro a quelli di compravendita immobiliare.
Vanno sempre rispettati i “tempi tecnici” di conservazione dei documenti per metterci al riparo dal rischio di pagare due volte (e per di più con sanzioni e interessi di mora) una stessa contravvenzione o una tassa e per avere la disponibilità immediata, se mai dovesse servire, di dare la prova di avere adempiuto a un dovere.
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