a cura di Martina Villa, curatrice della Pagina FB Quando nevica scarlatto

Nulla da criticare: è meraviglioso. L’ho amato dall’inizio alla fine, ogni singola parola. Il potenziale di questo romanzo sono, senza dubbio, i personaggi.
Ho amato Lou e Will, Treena, Thomas, Nathan, Camilla e… sì, anche Partick, fin dal primo istante, sono tutti così reali e complicati, a volte incoerenti, così psicologicamente e caratterialmente definiti che più volte mi sono chiesta se l’autrice non avesse preso spunto da persone vere mentre li creava.
Mi sono affezionata a loro e mi sono rimasti nel cuore nonostante abbia divorato il libro in soli pochi giorni. Il rapporto ambiguo di odio e amore tra Lou e Treena, la loro reciproca gelosia, i battibecchi e gli abbracci, i segreti e le confessioni, tutto sembrava così reale, proprio come è la convivenza tra due sorelle.
I dialoghi tra Lou e Will poi… li ho davvero adorati. Alleggerivano la lettura senza però renderla superficiale e scontata. A volte scherzosi ed irrisori, a volte seri, profondi e calcolati, ma mai banali.
Questo libro non è solo una storia d’amore, nonostante il dolore, la sofferenza e la tristezza, nonostante il tema scomodo dell’eutanasia, questo libro è un inno alla vita. Sprona a lasciarsi andare, a fare esperienze, a non abbattersi per i propri errori, a persistere, a farsi avanti, ad avere il coraggio di fare le proprie scelte.
Il libro rientra ampiamente nella mia personale top ten, assieme al Piccolo Principe, Il ritratto di Dorian Gray e Clockwork Princess. Consigliato vivamente a tutti.
Chi conosce la sofferenza, la disabilità e l’inibizione, faticherà e soffrirà più degli altri leggendolo, non lo nascondo, ma ne varrà la pena.
Questo libro, come ho già detto, non è solo sofferenza; ci sono stati momenti, durante la lettura, in cui non sono riuscita a trattenere una risata o un sospiro, momenti tristi e felici.
Il tema della disabilità non è trattato con angoscia, ma con leggerezza (che non è superficialità!), senza scadere nel banale, e l’autrice è stata davvero magistrale in quest’impresa.
Leggetelo, ma non aspettatevi una favola stucchevole tutta rose e fiori. Nonostante tutto, i fazzoletti serviranno.