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Salvini è contrario alla raccolta delle firme per la difesa personale, perchè…

L’argomento del post mi è stato segnalato da IPB, sempre che non ne fossi già a conoscenza; buona la seconda, in realtà, 😉 dato che avevo già notato sul sito del mio Comune questo avviso:

Presso l’Ufficio Elettorale sono disponibili i moduli per la raccolta firme inerente la proposta di di iniziativa popolare “Misure urgenti per la massima tutela del domicilio e per la difesa legittima”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – serie Generale numero 40 del 18 febbraio 2016.

Le firme si raccolgono presso l’Ufficio Elettorale nelle giornate di apertura al pubblico, dal 26 febbraio al 25 maggio 2016. 

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Nello specifico non mi sento stimolato a firmare, al contrario di IPB, per cui è nato un breve scambio di opinioni che riassumo di seguito.

Paoblog L’iniziativa è lecita ed anche condivisibile, ma non si riuscirà mai, con la classe politica che abbiamo, a gestire un simile cambiamento.

Margini più ampi per una legittima difesa personale presuppongono una macchina della giustizia che funzioni, che sia realmente in grado di tutelare le vittime e che possa poi evitare gli abusi tipici di chi impugna un’arma, vedi quello che spara al condomino che gli occupa il posto auto.

Per quanto riguarda la difesa personale in ambito casalingo, per me resta valido quanto spiegato sul Blog ovvero permettere l’uso di armi non letali.

IPB: stavo per risponderti che se uno non firma nemmeno, di certo il cambiamento non arriva. Poi ho pensato che la stessa obiezione puo’ essere usata per qualsiasi delle centinaia di petizioni insensate che piovono nell’email ogni giorno (delle quali pero’ non mi frega nulla, a differenza di questa).

Paoblog: Come ben dicevi siamo invasi di petizioni e raccolte di firme che sono sostanzialmente inutili; ad alcune aderisco, non perchè mi aspetti un cambiamento politico, ma un diverso approccio da parte di aziende o persone, che in effetti ogni tanto arriva.

IPB: Mi tocca cercare un’altra obiezione. Il meglio che ho trovato e’ notare che l’obbligatorieta’ del casco in moto e’ frutto di una iniziativa popolare; quindi ci sono dei precedenti positivi per iniziative di questo tipo.  Per questa inziativa bisogna andare in comune a firmare, quindi la firma e’ fisica, e, secondo quanto dici tu, di peso.

Paoblog: Per il casco, sempre questione di tempi; le proteste e/o richieste popolari prima del web avevano un peso diverso; chi andava fisicamente a firmare aveva un peso che questi del “Like” facile in realtà non hanno, sono in tanti, ma protestano (a parole, meno nei fatti) per troppe cose …

Questa sicuramente ha più peso di quelle lanciate online, ma una volta la gente poteva solo andare a firmare fisicamente; se ne facevano poche, raccoglievano tantissime firme e, spesso, in un modo o nell’altro venivano ignorate o disinnescate nel cammino parlamentare o quello che è.

Ora la massa si è convinta che con un “mi piace” su FB si sia raggiunto lo scopo o, meglio, si è sistemata la coscienza e persino le firme alle petizioni virtuali latitano.

Vedi ad esempio, vedi la petizione per il guardiano di Budelli: la pagina FB per sostenerlo ha 8264 membri (basta un clic) ma la petizione ha raccolto solo 950 firme. E gli altri 7314 dove sono? 

Detto questo, ieri ho parlato di questo post con Rok che mi ha detto che lei avrebbe voluto firmare e ragionandoci su, visto che voto anche ai Referendum, conscio del fatto che molto spesso la politica ignora i risultati, tanto vale firmare questa proposta dell’IDV.

A prescindere dalle nostre opinioni, mi sono comunque informato meglio e sul sito di Italia dei Valori ho trovato una mail che la dice lunga sulla sincerità dei politici ovvero da un lato Salvini tuona a favore di chi spara ai ladri e dall’altro invita i suoi consiglieri a non firmare questa raccolta di firme.

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Io non parteggio nè per la Lega nè per l’IDV e da anni cerco (faticosamente) di votare la Persona e non la Tessera che ha in tasca, per cui se la proposta di IDV è per la tutela delle vittime, perchè remare contro?

Perchè arrivare con una raccolta di firme alternativa che di fatto snatura quella già in atto?

E’ una gara fra partiti o si vuole veramente tutelare i cittadini? Siamo all’asilo oppure si cerca di Fare qualcosa di concreto, a prescindere da chi abbia avuto l’idea per primo?

Segue la replica di IDV alla mail di Salvini:

Caro Salvini, lo abbiamo sempre saputo che hai più a cuore i sondaggi che la sicurezza dei cittadini, che preferisci urlare al proporre.

La e-mail inviata a tua firma ai leghisti, richiamandoli all’ordine dopo aver saputo che decine e decine di tuoi consiglieri stanno sostenendo la nostra proposta di legge sulla legittima difesa perché la ritengono restrittiva e valida, è veramente ridicola.

Il segretario della Lega dimostra di saper solo urlare e quando parla di sicurezza mette in scena solo un bluff mediatico.

L’unica proposta di legge seria è la nostra e farebbe bene a sostenerla perché consente realmente ai cittadini di difendersi all’interno delle proprie abitazioni ed esclude ogni possibilità di risarcimento per il ladro che, oggi addirittura, finisce per chiedere i danni all’aggredito.

Ma davanti a cio’ Salvini  manda e-mail per non firmare, dimostrando di non avere a cuore la sicurezza dei cittadini.

Ignazio Messina – segretario nazionale dell’Italia dei Valori