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Il libro di Martina: Shadowhunters. Le origini. La principessa

a cura di Martina Villa, curatrice della Pagina FB Quando nevica scarlatto

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Come promesso ecco il parere (positivissimo!) di quello che, secondo me, per ora, è il capolavoro di Cassandra Clare.

L’ultimo libro della trilogia di “Shadowhunters le origini” è un susseguirsi di colpi di scena, azioni, emozioni e romanticismo.

Tessa sceglierà Will o sceglierà Jem? Vi ritroverete a domandarvelo per tutto il romanzo, perché, ammettetelo, nemmeno voi sapreste esprimere una preferenza tra i due parabatai; tra Will, il bel Cacciatore dall’anima color malva, o Jem, l‘amico fidato dai capelli d’argento che profuma di zucchero bruciato?

Un libro coinvolgente, con una narrazione “al cardiopalma”, non eccessivamente rapida, ma ricchissima di suspence e mistero, ma allo stesso tempo coerente con le circostanze create dall’autrice, senza odiosi “deus ex machina” improbabili e campati per aria. Un libro in cui nulla si deve dare per scontato se non dopo averlo terminato.

Personaggi fantastici ed indimenticabili, storia coinvolgente ed originale, intreccio che è una meraviglia, un fantasy un po’ romance e leggermente steampunk… cosa si può volere di più?

Il bello di questa trilogia è stata proprio l’evoluzione dei personaggi. Ci ritroviamo a conoscerli pagina dopo pagina, ad immedesimarci in loro, a tifarli e sostenerli e la Clare ce li presenta e li tratta come se fossero persone vere, psicologicamente complessi ed anche un po’ tormentati.

Nonostante molti ritengano che il finale (l’epilogo in particolare!) sia “scomodo” se non addirittura controverso ed un po’ deludente io l’ho amato alla follia.

>>> Attenzione – Spoiler epilogo <<<

Nonostante Tessa abbia rincorso Will per tutta la seconda metà del romanzo, nonostante l’abbia sposato, eccetera, alla fine, quando Will non c’è più, sceglie Jem, e non è perché vuole togliersi lo sfizio di avere entrambi, non è per dare il “contentino” ai lettori che tifavano per una coppia piuttosto che per l’altra, ma proprio perché lei ama tutti e due e se Jem non fosse diventato un Fratello Silente saremmo stati punto a capo, cioè che lei non avrebbe saputo scegliere tra lui e Will.

Ora, parliamo della morte di Will; per quanto tragica ed angosciante fosse io l’ho trovata un colpo di genio. Perché è qualcosa che il lettore non si aspetta, arrivando all’ultimo capitolo e dicendo: “Oh, che bello è finito tutto bene. Caspita c’è un epilogo, va beh dai leggiamolo, cosa mai potrà capitare?”

Ed è proprio questo il bello, nonostante tutti i nodi fossero tornati al pettine, la Clare, con questo epilogo riesce a stravolgere tutto il libro per intero. Wow, credo che siano davvero pochi gli autori capaci di indurti a pensare quello che vogliono loro e poi piazzarti lì un bel colpo di scena.

Alla fin fine il lavoro dello scrittore è questo: far seguire ai lettori un certo filo logico nella storia, per poi, improvvisamente ingarbugliare tutto e svelare che, in realtà, la logica dei fatti era tutt’altra. Per questo reputo Cassandra Clare un mostro sacro della letteratura urban fantasy.