Sembra proprio che i grey hat, gli “hacker buoni” che però commettono anche atti formalmente illegali e quindi non sono né bianchi né neri ma grigi, si siano messi d’impegno per tentare di debellare il filone altamente remunerativo dei ransomware.
Nel caso segnalato da Sean Sullivan, della società di sicurezza finlandese F-Secure, ignoti hanno violato un sito di disseminazione di Locky e hanno modificato l’allegato Javascript che di solito contiene il malware….
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