Un libro: La fuga selvaggia

«Poche cose mi commuovono più della vista di un anziano che dialoga con il proprio animale domestico. Sono due mondi lontani e fragili che si incontrano. L’anziano si trasforma in un botolo, il botolo si umanizza e assieme instaurano un dialogo che mi ha sempre suscitato tenerezza. Per questo ho voluto immaginare una storia, fatta di fughe, che parlasse di loro».

Renzo Brollo spiega così, nella prefazione, il suo libro dalla parte dei «non vincenti». Che racconta di tre anziani in fuga da una casa di riposo della Pedemontana friulana e di tre cani randagi scappati anche loro, ma da un canile di Ferrara.

I sei finiranno per incontrarsi, disperati e acciaccati, diretti verso il Polesine, dove Lido, il più anziano dei tre pensionati, conta di bloccare la vendita della casa di famiglia da parte dei figli. Una fuga tragicomica e surreale, in nome della vita da assaporare a tutti i costi.