Badessa, erborista, guaritrice d’anime e corpi: amò e odiò Dio, le donne e gli uomini. Ildegarda di Bingen, forte e libera, è una delle figure più affascinanti del Medioevo.
Icona formidabile della tradizione femminile, simbolo di autonomia e libertà, è qui protagonista di un romanzo storico dalla trama certosina. 1177.
Una forte pioggia si abbatte sul monastero di Rupertsberg e dalla terra emerge un cadavere. Ildegarda, ormai badessa, sembra voler nascondere la vera identità del corpo ma la curiosità di Wibert, il suo segretario, la costringerà a raccontare una storia che risale a trent’anni prima, e alla fondazione del monastero.
